Il Food Fund 2 è un vasto progetto per il sostegno di monaci e monache che è iniziato quasi 30 anni fa. Si è sviluppato in parallelo al Sera Je Food Fund, la mensa gratuita per i monaci del Monastero di Sera Je, nella quale Yeshe Norbu ha offerto oltre 3.500.000 pasti.
A tutela della cultura tibetana
Lo scopo del progetto però è molto più vasto e articolato e non si limita a fornire cibo ai monaci di un unico monastero. Dà anche assistenza sanitaria, alloggio e sostegno economico per lo studio e i ritiri spirituali a monaci e monache indigenti in India e in Nepal. In modo che la loro formazione sia completa e possa essere utile a tutti, mantenendo viva l’anima del Tibet.
Si parla solo di biodiversità in senso ecologico, ma nel mondo c’è un altro tipo di diversità da proteggere, quella delle culture umane che rischiano di essere spazzate via per sempre. In particolare, la società tibetana è basata su valori di cui il nostro mondo tormentato ha estremamente bisogno e dà un esempio concreto di lotta non violenta.
Infatti, nonostante le stragi e le devastazioni subite dal Tibet in sessanta anni di occupazione militare della Cina, la popolazione tibetana non nutre odio verso i cinesi. Continua a lottare per i propri diritti con coerenza e tenacia ma senza ricorrere alle armi.
Le società che si affidano alla forza e alle rappresaglie per risolvere le divergenze tra i popoli hanno bisogno di sviluppare armi sempre più devastanti. Le culture pacifiche, come quella del Tibet, hanno bisogno di uomini e donne che creino la pace dentro sé stessi e la trasmettano agli altri, con l’insegnamento e l’esempio.
I monasteri tibetani sono i luoghi dove questa profonda trasformazione psicologica viene tramandata e attuata. Ma tra i rifugiati in India e in Nepal la sopravvivenza di monache e monaci è precaria e dipende ancora da aiuti esterni.
Food Fund FPMT
Il Food Fund 2 è stato creato dalla FPMT (Fondazione per la Preservazione della Tradizione Mahayana, il network di 160 centri attivi in 40 nazioni di cui Yeshe Norbu fa parte) e nel corso degli ultimi 30 anni ha:
- sostenuto le spese per il cibo di molti monasteri e delle scuole elementari e medie che ne dipendono
- ricostruito eremitaggi e centri di ritiro distrutti dal terremoto del 2015 in Nepal,
- finanziato cure mediche ed educazione sanitaria in numerose comunità monastiche in India e in Nepal,
- erogato moltissime borse di studio.
Un aspetto rilevante di questo programma è l’importanza che attribuisce alla salute e all’istruzione delle monache, che nelle culture asiatiche tradizionali hanno meno opportunità in quanto donne.