Il 28 aprile 2015 l’intera catena dell’Himalaya è stata colpita da un terremoto di grado 7,8 Richter, subito seguito da un altro che ha completato la distruzione e da una infinita serie di scosse minori.
Il Monastero di Kopan (Nepal), con cui collaboriamo da decenni, ha immediatamente attivato il Team Helping Hands che ha una profonda conoscenza del territorio ed è composto da persone dotate di grande generosità e coraggio.
Riassunto degli aiuti dei primi due anni
L’equipe di Kopan ha consegnato i soccorsi facendo viaggi lunghi anche venti ore in camion e rischiando spesso la vita su strade rese ancora più pericolose dalle continue frane.
Nei due mesi dopo in terremoto ci sono state più di 200 scosse di assestamento, poi arrivata la stagione delle piogge, gli allagamenti e ancora più frane.
Gli obiettivi degli aiuti sono continuamente cambiati a seconda delle diverse fasi dell’emergenza.
Appena subito dopo il sisma i monaci di Kopan hanno donato il sangue e aiutato i feriti tramite la Maya Daya Clinic, un dispensario medico creato dal Monastero molti anni fa per dare una prima assistenza sanitaria ai tibetani e ai nepalesi della zona.
Hanno poi contribuito a rimuovere le macerie e i rifiuti per prevenire le malattie, hanno distribuito acqua potabile nelle vie di Kathmandu con una cisterna montata sul camioncino del Monastero, poi hanno distribuito cibo, coperte e vestiario nei villaggi circostanti.
In seguito il raggio di azione del Monastero si è allargato a 11 distretti nepalesi in cui non erano mai arrivati i soccorsi. Molti villaggi isolati a 4000 metri di quota sono stati raggiunti tramite elicotteri. e agli abitanti è stato fornito cibo, tende e vestiario.
Questo è uno degli elicotteri forniti dall’ONU al Monastero di Kopan (il nostro partner in Nepal) per portare nei villaggi himalayani gli aiuti comprati con le vostre donazioni a Yeshe Norbu onlus.
E’ stato un caso esemplare di collaborazione a tre:
- la WFP, che è un’agenzia umanitaria delle Nazioni Unite, ha fornito i mezzi di trasporto,
- il Monastero di Kopan ha svolto la parte organizzativa (acquisto di cibo e materiali ai migliori prezzi, selezione delle località isolate o non ancora raggiunte ecc.),
- Yeshe Norbu ha messo il denaro per acquistare quello che più occorreva.
Grazie a voi, nei primi 12 mesi dopo il terremoto abbiamo spedito in Nepal oltre 150.000 mila Euro.
I primi 50.000 sono serviti per le emergenze primarie: cibo, medicine, tende, coperte, vestiti.
Con altri 13.000 Euro abbiamo procurato delle strutture temporanee per riparare i terremotati durante la stagione delle piogge.
Altri 52.000 Euro sono serviti per riparare 29 case in poverissimi villaggi himalayani e alcune aule della Mount Everest School nel distretto di Chailsa (Jalsa).
Gli altri 35.000 Euro sono stati utilizzati per affrontare alcune emergenze in vista dell’inverno e per ricostruire due scuole nei distretti montani di Okhaldunga e di Sindhupalchok.
Dettaglio degli aiuti:
- Un totale di 5385 famiglie aiutate direttamente;
- 2280 teloni consegnati alle famiglie;
- 729 quintali di riso, 200 quintali di dhal (lenticchie), pacchetti di sale, 7500 litri di olio da cucina che insieme costituiscono la base dell’alimentazione nepalese;
- Molte migliaia di pacchetti di spaghetti istantanei;
- 100 grandi teloni per coprire edifici comunitari;
- Coperte per 580 famiglie e vestiti per 1800 persone;
- Invio di un elicottero a 4180 metri nel villaggio di Naa per curare dei feriti gravi;
- La Maya daya Clinic (creata da Kopan molti anni fa) ha organizzato campi medici provvisori di 3 giorni in 5 delle zone più colpite.
La partecipazione dei pazienti è stata commovente, nessuno aveva avuto assistenza medica dopo il disastro e per alcuni è stata la prima volta in tutta la loro vita. - Migliaia di kg di riso distribuiti con 15 viaggi in elicottero nel remoto distretto di Gorkha;
- Consegnate 100 tende, coperte e cibo nello Tsum, una lontanissima valle himalayana, dove è stato anche tenuto un campo medico di emergenza che ha curato 250 persone in 3 giorni;
- Tre camion pieni di cibo, teloni, tende e materiali vari sono stati distribuiti nei villaggi tra Kathmandu e le pendici dell’Himalaya;
- Un team medico ha creato un campo sanitario provvisorio della durata di 10 giorni.
In vista della stagione delle piogge, lo sforzo si è concentrato su ripari temporanei più validi delle tende e sono state distribuiti una grande quantità di lamiere zincate con tutto l’occorrente per il montaggio, accompagnate da riso, lenticchie, olio, coperte, vestiti ecc., tutto quello che i camion potevano portare.
Successivamente ci siamo concentrati sulle scuole da ricostruire: in Nepal l’istruzione è considerata un bene prezioso e in alta montagna i bambini dei piccoli villaggi camminavano anche per due ore al giorno per andare e tornare da scuola.
La Mount Everest School, nel distretto di Chailsa, è composta da vari edifici, alcuni dei quali hanno dovuto essere abbattuti e sono stati ricostruiti con criteri antisismici e curando l’isolamento termico.
Il ringraziamento del monastero di Kopan ai sostenitori di Yeshe Norbu onlus
Nell’anniversario del devastante terremoto che ha sconvolto il Nepal il 25 aprile 2015, vogliamo ringraziare tutti quelli che hanno fatto donazioni a Yeshe Norbu Appello per il Tibet per il loro generoso aiuto durante questo terribile periodo.
Negli ultimi due anni Kopan Helping Hands (il team per il soccorso ai terremotati costituito dal Monasetro) ha avuto donazioni da molte parti del mondo per un totale di 353.611 Euro.
Gran parte di quella somma, 153.700 Euro, ci è pervenuta dall’Associazione Yeshe Norbu e ha permesso a Kopan Helping Hands di fornire cibo, medicine, rifugi temporanei e campi medici in aree remote.
È anche servita per la ricostruzione di case e scuole in villaggi piccoli e grandi situati nei distretti più colpiti dal terremoto.
Kopan Helping Hands continua ancora ad aiutare le persone nelle aree devastate, dove sono in costruzione numerose scuole e alloggi per i bambini.
Continuate a sostenerci nel nostro lavoro a favore della coraggiosa popolazione del Nepal!
Ringraziamo di cuore tutti quelli che ci hanno sostenuto in questo periodo critico, e specialmente Yeshe Norbu Appello per il Tibet onlus.
Khenrinpoche Geshe Chonyi
Abate del Monastero di Kopan